Nel recente clima di prime risposte e dubbi ancora irrisolti, la scuola guarda avanti e si interroga sulle riaperture di settembre. Si è finalmente trovata una soluzione per gli esami di Stato, ma si pensa in anticipo alle prossime sfide. Tra queste la più importante è rientrare in sicurezza negli Istituti scolastici dopo le vacanze estive.
Come annunciato nell’ultimo decreto, sono stati stanziati enormi fondi per la digitalizzazione delle scuole. Ovviamente l’idea è di usarli per favorire una chiusura dell’anno scolastico che risponda alle esigenze di tutti. Sempre gli strumenti tecnologici, però, sono la chiave per mantenere sicure le scuole il prossimo anno, finché l’emergenza sanitaria non sarà domata del tutto.
Loop Scuola sta già lavorando in quest’ottica. Prevedere è meglio che curare, mai come in questo caso il modo di dire è adeguato. Il team Loop sta già sviluppando le tecnologie necessarie alle scuole per riuscire nell’intento.
Ma cosa si dovrà rispettare esattamente?
La distanza sociale. Tutte le possibili risposte possono essere racchiuse in questa. Ha molteplici sfumature, che vanno dal rispetto del distanziamento propriamente inteso all’evitare assembramenti numerosi nello stesso spazio. In una scuola questo significa:
- limitare gli spostamenti;
- limitare gli affollamenti in qualsiasi spazio;
- controllare gli accessi agli spazi interni;
- controllare la temperatura corporea dei soggetti;
Soluzioni per settembre: Software o Hardware
Le innovazioni riguardano tutti: i docenti, i collaboratori scolastici, gli studenti e le loro famiglie. Non essendo tutti esperti di tecnologia, è giusto far capire in termini più chiari in cosa consistono questi “strumenti”. Come si può garantire il rispetto delle norme di sicurezza?
Il primo studio effettuato aveva l’obiettivo di stabilire se fossero necessarie delle nuove apparecchiature. In sostanza, si voleva capire se esistessero soluzioni basate sui software anziché sull’hardware.
Loop Scuola ha deciso di sfruttare tutte le informazioni che è in grado di raccogliere per far rispettare le norme di sicurezza. In particolare, si è posta l’obiettivo di utilizzare i dati di ogni soggetto coinvolto nelle attività scolastiche, rielaborarli e digitalizzare i controlli.
Digitalizzare la scuola
Il vero problema delle nuove restrizioni sono i controlli da eseguire. Ovviamente i collaboratori scolastici, i portinai e tutti gli altri elementi coinvolti negli ingressi saranno ancora presenti. Ma come potrebbero controllare tutti i giorni la temperatura corporea di tutti gli entranti? Oppure, come potrebbero controllare che tutti siano presenti nei turni di quel determinato giorno?
È necessario digitalizzare i controlli e renderli quanto più possibile automatici, in modo da ottenere vantaggi su più livelli:
– misurare la temperatura corporea;
l’Intelligenza Artificiale è in grado di misurare contemporaneamente la temperatura corporea di più persone. Quindi segnala su un’interfaccia grafica su quali soggetti focalizzare i controlli. In questo modo è possibile velocizzare gli ingressi evitando di misurare la febbre singolarmente a tutti gli individui.
– Loopscuola per controllare gli ingressi;
Di fondamentale importanza per evitare gli assembramenti. Anche in questo caso la digitalizzazione dei controlli gioca un ruolo decisivo. Ogni ambiente scolastico ha regole di accesso diverse. Alcuni luoghi sono accessibili a tutti, altri solo ad alcuni gruppi, altri ancora solo a determinati orari. La recente emergenza aggiungerà nuove regole per l’accesso agli ambienti.
Per questo motivo Loopscuola ha integrato i suoi tools in un potente strumento di supervisione. Si tratta di un intuitivo meccanismo di regolamentazione degli accessi, sia all’istituto che negli spazi interni.
Quando si pensa alle potenzialità di Loopscuola, ovviamente, non ci si deve fermare ai soli studenti. “Evitare assembramenti” vuol dire che nessuna persona senza un permesso preventivo deve poter entrare. Dunque, questo servizio va esteso ai genitori che hanno colloqui con i docenti, ai membri di un’assemblea, durante i colloqui, i corsi extra curriculari ecc.
Flow Management per la sicurezza
Ruota tutto intorno alla digitalizzazione della scuola, e ancora una volta Loopscuola ha già la soluzione pronta. La gestione del traffico interno è al centro degli studi che sta effettuando in vista del rientro a settembre. La parola d’ordine è: “automazione”.
Loop Scuola ha implementato dei software per la gestione dei Flow, che permetteranno di raggiungere il grado di automazione sopra descritto. Il Flow Management, ovvero la creazione e il monitoraggio degli schemi e dei diagrammi, utilizza anche l’API Loopscuola.
Si tratta di un’integrazione ai software che consente di agganciare tutti i dispositivi necessari al raggiungimento dei risultati. Dunque, raccoglie tutti i dati e crea dei pattern in grado di restituire output booleani. Ad esempio, nel caso di un ingresso, l’output potrebbe essere “Consentito” o “Negato”.
Soluzione per il distanziamento a Lezione
La prima grande sfida da affrontare sarà quella dell’alternanza delle frequenze. Ormai è dato per certo che bisognerà rispettare le distanze di sicurezza. Una conseguenza di quest’obbligo è che bisognerà stabilire dei turni per ogni attività.
Ad esempio, le aule in cui si fa lezione non potranno essere completamente riempite. Ci sarà bisogno di dividere le classi e far partecipare gli studenti per turni. La scuola assume una nuova forma, con delle nuove normative a cui bisognerà prestare attenzione. È inevitabile l’iniziale percezione di eccesiva rigidità, ma abituarsi alle nuove disposizioni permetterà a ogni scuola di rimanere un luogo sicuro.
Anche per le turnazioni scolastiche, Loop Scuola è riuscita a implementare delle soluzioni basate sull’elaborazione dei dati. Vi sarà dunque bisogno di un software che gestisca i sottogruppi delle classi.
Fondamentalmente, ogni classe dovrà essere divisa in gruppi di studenti che si alterneranno con le frequenze.
Soluzione per la Mensa
L’impatto del distanziamento sociale colpirà anche l’organizzazione della mensa. È per eccellenza il posto di aggregazione, percepito anche come una pausa dalle lezioni, ma non per questo si potrà abbassare la guardia di fronte al coronavirus. La domanda che sorge spontanea è “Ci si potrà ancora andare o bisognerà organizzarsi diversamente?”.
La scuola si interroga su come poter affrontare il problema e Loop Scuola le risponde offrendo delle soluzioni digitali.
Sempre grazie all’implementazione di software che incrociano i dati delle presenze con quelli della mensa, Loop Scuola sarà in grado di gestire entrambi i due possibili scenari:
– Turnazione a mensa;
Il primo scenario è quello di una mensa a turni. Similmente all’alternanza per le lezioni in aula, si può sviluppare un sistema che calcoli i posti disponibili e organizzi automaticamente un day-plan. Significherebbe attenersi al vecchio concetto di mensa, ma nel rispetto delle restrizioni e delle norme di sicurezza.
Questa soluzione si basa su un potente strumento di Loopscuola,. Tramite una semplice interfaccia verranno stabilite le regole di ingresso, che saranno collegate a sistemi di controllo degli accessi già implementati. Le regole di ingresso possono riguardare, ad esempio, la temperatura corporea, l’effettiva appartenenza a un gruppo-classe e il rispetto del numero massimo di soggetti nella mensa.
– La mensa in classe;
Il secondo scenario è più innovativo, ma probabilmente anche più semplice da rispettare. Non saranno più gli studenti ad andare a mensa, ma saranno portati i pasti in classe. Anche in questo caso sarà necessario unire i dati delle presenze alternate con quelli delle richieste dei pasti. Sarà possibile, infatti, prenotare da casa il pasto per il giorno dopo, a seconda dell’obbligo o meno di andare a scuola.
Alte prestazioni a basso consumo
Una volta accertato che si possono avere delle soluzioni software, si vuole minimizzare l’impatto di queste tecnologie sulla normale vita scolastica. È importante creare un clima che favorisca lo svolgimento delle attività nel rispetto delle restrizioni. Sarebbe sbagliato, invece, instaurare un nuovo regime focalizzato sull’autocontrollo a pena di sanzioni disciplinari. Ma nella pratica cosa significa?
Vuol dire che non ci si vuole basare sulle sanzioni disciplinari per obbligare studenti e docenti al rispetto di norme così restrittive. Sarebbe un provvedimento a discapito della concentrazione e del rendimento scolastico. Al contrario, si vuole far svolgere ai dispositivi tecnologici questi controlli.
L’app di Loop Scuola è la risposta all’integrazione della normalità con l’innovazione.
Sarà chiesto a tutti di lasciarla in esecuzione in background, per permetterle di continuare a trasmettere. Si basa sul BLE, ovvero sul bluetooth a bassa energia, che consuma pochissima batteria. Tramite il BLE è possibile rilevare quanti e quali dispositivi ci sono nell’area di un ricevitore, ed eventualmente vietare l’accesso se è stato superato il limite massimo. Inoltre, possono essere rilevati sia smartphone che badge BLE.
Il funzionamento della tecnologia BLE è molto semplice da comprendere. Innanzitutto, a tutti gli studenti viene fornita una App di identificazione da installare sul proprio Smartphone o, in alternativa, un Badge di identificazione del tipo BLE MAC.
Ad ogni passaggio dello smartphone o del badge in prossimità di un gateway BLE viene letto il codice identificativo del dispositivo e segnalata la presenza.
Sull’esempio di Google Maps che indica le fasce orarie o i giorni in cui determinati luoghi sono più affollati, l’app di Loop potrebbe evolvere in questo senso. Ovvero, potrebbe segnalare nella sua schermata o sul sito della scuola quante persone ci sono in una determinata area. Con i dati sulla frequentazione dei luoghi è possibile mostrare statistiche di affluenza e previsioni.