Il 16 marzo 2022 è il termine ultimo per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate
dei dati, riferiti all’anno precedente, relativi alle spese scolastiche e delle rette di frequenza agli
asili nido e sezioni primavera. Questa trasmissione può essere eseguita, come di consueto, direttamente da Loopscuola tramite l’apposita esportazione dei flussi di frequenza degli asili nido.
Tale esportazione consentirà di includere tutti i pagamenti tracciabili dei soggetti interessati secondo le specifiche definite da Agenzia delle Entrate.
Dall’anno di imposta 2022 (quindi per la trasmissione eseguita nel 2023), questo tipo di trasmissione riguarderà tutti i settori scolastici. In Loopscuola, abbiamo già adeguato l’esportazione necessaria per gestire questa comunicazione verso AdE nel 2023.
Comunicazione delle rette di frequenza agli asili nido e sezioni primavera
Ai sensi del Decreto 30/01/2018 del Ministero delle Finanze gli asili nido pubblici e privati e gli
altri soggetti a cui sono versate le rette di frequenza, comunicano all’Anagrafe tributaria entro
il 16 marzo 2022, con riferimento a ciascun iscritto, i dati relativi alle spese per la frequenza
degli asili nido – sezioni primavera sostenute nell’anno precedente dai genitori. La detrazione
massima prevista è pari a 632 euro per ogni figlio.
La comunicazione va effettuata tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline, utilizzando i
software di controllo e di predisposizione dei file, messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia
delle Entrate. Gli enti possono avvalersi anche degli intermediari abilitati (D.P.R. n. 322/1998).
Con la medesima comunicazione e con riferimento ai dati relativi all’anno precedente, i soggetti
che erogano rimborsi riguardanti le citate rette (Comuni, Regioni, welfare aziendali ecc.)
trasmettono in via telematica all’Agenzia delle entrate, con riferimento a ciascun iscritto all’asilo
nido, una comunicazione contenente i dati dei rimborsi delle rette, con l’indicazione dell’anno nel
quale è stata sostenuta la spesa rimborsata. (art 1 comma 3 del suddetto decreto MEF).
A tal fine è da tener presente se nell’anno 2021, interessato dalla Pandemia Covid 19, a fronte
di eventuali rette incassate nei periodi di chiusura dell’attività didattica ed educativa, gli asili nido
hanno provveduto, successivamente, al rimborso intero o parziale delle rispettive rette.